La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...

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Dogmatisti VS Negazionisti: una metafora sul Covid

di A. Francesco Papa

Un confronto tra pedagogie per spiegare il duello tra Negazionisti e Dogmatisti. Il problema non è il Covid19, ma la tecnica di addestramento delle masse!


Quando i bambini sono piccoli, ogni genitore equilibrato e benevolo sa come comportarsi.

Supponiamo che il bambino si impaurisca.

In realtá ha paura di quasi tutto, perché ancora non conosce tutto, oppure ha semplicemente bisogno di aiuto. A volte la paura maggiore è quella del buio e i bambini dicono:

«Papà, mamma, ho paura del buio; non so che cosa ci sia là dentro. Aiutatemi, perché potrebbero esserci dei mostri in agguato».

Ogni buon genitore sa come affrontare la cosa. Dirà al bambino:

«Ascolta, piccino, adesso accendo un attimo la luce, così vedrai che non c’è niente. Quando la spengo di nuovo, voglio che tu capisca che continuerà a non esserci nulla. Ma, se avrai ancora paura, anche solo per un momento, io sono ancora qui. Ti tengo per mano. Basta che mi abbracci. Basta che mi abbracci».

«Non aver paura di ciò che non c’è», ripeterà al bambino e, alla fine, col tempo, il bambino si evolve e cresce. Il bambino raggiunge un equilibrio e sa quello che sa il genitore. A quel punto sarà capace di aiutare i bambini che arriveranno in futuro.
Quando non comprendono le cose, i bambini attraversano periodi di paura, ma è anche facile correggerli con amore, compassione ed una spiegazione educativa. Ogni buon genitore che stia ascoltando o leggendo queste parole ha vissuto questa situazione e, forse, l’ha sperimentata anche coi propri genitori.

Adesso immaginiamo due scenari che, purtroppo, si ripetono spesso in diverse forme e quindi sono ben poco immaginari.

SCENARIO n.1

Ecco quel bambino impaurito cerca di dare un senso alle cose nel buio. Ma invece di essere abbracciato... il bambino vede che anche il papà ha paura!
Quando questo avviene, per il bambino è finita ed è facile si ritiri disperatamente in se stesso, deformando la sua interiorità o spiritualità naturale. Si ritira, si trasforma e se non trova "salvatori" qualcosa in lui comincia a degenerare, perché quella "tragedia" in quel momento della sua crescita è per le sue piccole spalle semplicemente troppo da elaborare. Ha paura del buio e ne hanno persino i suoi genitori! Un bambino nè rimarrà segnato a vita. Il suo inconscio non scorderà mai quel momento, perché non c’è alcun abbraccio. Non c’è alcuna spiegazione. Non c’è alcuna luce. C’è soltanto la paura. E forse, anche, qualcuno che da lontano osserva con freddezza "scientifica" tutta la cosa. Capita. È capitato. Succede ad esempio durante i periodi di guerra, quando il genitore non può farci niente e costringe il bambino e tutto il pre-esistente "mondo del bambino" ad una fuga disperata verso il nulla.

SCENARIO n.2

Questo scenario è persino peggiore del primo. Si ha quando il bambino ha paura del buio e la mamma replica:

«Beh, devi averne! Ci sono delle cose cattive lì! Quindi, devi fare quello che ti dico!».

Il bambino crescerà magari in maniera coerente e disciplinata, tuttavia sempre all'ombra di "cose oscure e invisibili" che lo minacciano dietro l'angolo. Il bambino imparò dai suoi stessi genitori che il buio non si vincerà con l'amore, con gli abbracci, la comprensione, la pazienza, la sapienza e la tenerezza, ma con la LEGGE MARZIALE: "o obbedisci o muori". L'anima, infine, resta sola e piena di paura ma anche di RISENTIMENTO a causa delle "vitali regole" messe lì per salvarti da cose pure peggiori del mostro nel buio in attesa di dilaniarti.

«Se non obbedisci... quel mostro verrà e ti mangerà!»

Tutto quanto sin'adesso prospettato è una metafora. Alcuni di voi la stanno già capendo, ma altri no. La spiegherò brevemente.

La mamma è la TV, ed il papà è lo Stato.
Il mostro è, naturalmente, il Covid-19, ed il buio è quanto l'umanità non conosce circa la provenienza del "mostro" e la sua ferocia. Noi non lo vediamo - il mostro è nascosto nel buio - e non sappiamo realmente se trattasi di pulcino di mostro o di mostro adulto con delle corna pazzesche, tuttavia vediamo la mamma/TV su ordine di papà/Stato minacciare costantemente il bambino COME SE effettivamente fossero note le fattezze del mostro.
Le "fattezze" sono i DATI ISTAT circa la OGGETTIVA PERCENTUALE DI MORTALITA' DEL MORBO, riferita sia al campione stagionale che annuale, ed incredibilmente scopriamo che il 2017 ebbe nel complesso più morti del 2020!


La metafora mostra perciò i 2 ATTEGGIAMENTI POSSIBILI DELLO STATO/TV verso i suoi "figli" (il popolo tutto).

Posto che esista davvero un pericolo (e non lo si nega, come il genitore non nega affatto l'esistenza del buio!), la tv ha scelto di impaurire ad oltranza i suoi piccoli utenti, liquidando dalle scene e perseguitando come illegale o inappropriata qualsiasi "luce", ovvero le informazioni scientifiche POSITIVE e DI CONFORTO reperibili, nonostante le censure, nel substream.
I "genitori" hanno poi colto la palla al balzo e manipolato questa PAURA come "benedizione" utile per confermare il proprio potere, estenderlo, comprimere finalmente alcuni antichi diritti naturali, umiliare i parlamenti, dimenticare Costituzioni, convenzioni e fondamentali procedure di reciproco rispetto, bandendo IN NOME DEL DRAMMA NUOVE "REGOLE VITALI" ma assai poco civili e men che meno inteligenti o educanti perchè del tutto scaturenti dalla pedagogia del:

«Se non obbedisci... quel mostro verrà e ti mangerà!»

Possiamo perciò concludere che l'atteggiamento del City System dinanzi a questa disgrazia, è stato quello profilato nello SCENARIO n.2.
Di conseguenza, il logico risultato sarà un ENORME RISENTIMENTO conscio e/o inconscio del "popolo disciplinato" verso la autorità costituita (Tv & Stato). IL BAMBINO NON SI SCORDERA' MAI CIO' CHE VOI AVETE FATTO. E quando crescerà e, con l'aiuto di Dio, guarirà le sue ferite, vi riconoscerà e vi ripudierà per quello che siete veramente.