La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...

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Anche l'induismo ha la propria profezia sulla FINE DEI TEMPI!

di A. Francesco Papa

Ecco di seguito una breve ma incredibilmente esaustiva descrizione dell'Età Moderna.
Scritta quando?
Non proprio ieri da un premiato storico, ma nell'800 a.C. da anonimo indiano.
E' contenuta nelle Upanishad (Visnu Purana), un testo sacro della religione induista.

"Vi saranno dei monarchi che regneranno sulla terra, monarchi dallo spirito rozzo e dal carattere violento, sempre portati alla falsità ed alla malvagità.
Essi uccideranno donne, bambini e vacche; si impossesseranno dei beni dei loro sudditi; avranno un potere limitato... le loro vite saranno brevi, ma i loro desideri insaziabili...
Popoli di diversi paesi, mescolandosi con quelli, seguiranno il loro esempio.
I barbari saranno potenti sotto la protezione dei principi, le tribù saranno trascurate, le popolazioni periranno.

La ricchezza e la pietà diminuiranno ogni giorno, fino a che il mondo ne sarà completamente privo.
Soltanto il possesso di beni conferirà il rango; le ricchezze saranno la sola sorgente di devozione; la passione e non l'amore sarà il solo legame fra i sessi, la falsità il solo mezzo di successo nelle controversie; e le donne saranno considerate semplici oggetti per appagare i sensi.
I caratteri esterni saranno la sola distinzione dei diversi ordini della vita.
La disonestà (anyâya) sarà il mezzo universale di sussistenza; la debolezza la causa della dipendenza; la minaccia e la presunzione sostituiranno l’erudizione; la liberalità sarà devozione; un uomo, se ricco, sarà considerato puro; il mutuo consenso sostituirà il matrimonio; i begli abiti prenderanno il posto della dignità...

Colui che sarà più forte regnerà... il popolo incapace di sopportare i pesanti fardelli (khara-bhâra, le imposte) cercherà rifugio nelle vallate...
Così, nell’ Età Kali, la decadenza proseguirà incessantemente, fino a che la razza umana si avvicinerà al suo annientamento (pralaya).
Quando la fine dell’Età Kali sarà prossima, una parte di quell’Essere Divino che esiste per la propria natura spirituale (Kalkî Avatâra) discenderà sulla Terra, dotato delle otto facoltà superumane.
Egli ristabilirà la giustizia sulla terra; e la mente di coloro che vivranno alla fine del Kali Yuga sarà risvegliata e resa trasparente come il cristallo.
Gli uomini così trasformati saranno il seme di esseri umani che daranno origine ad una nuova razza che seguirà le leggi dell’Età Krita (o Età della Purezza).

angelo

Quando avverrà tutto questo?

Il testo afferma: “Quando il Sole e la Luna e (l’Asterismo Lunare) Tishya, ed il pianeta Giove saranno in una medesima casa, l’Età Krita (o Satya) ritornerà".