"Mainstream" e "Substream": una definizione
Oggi si parla spesso di informazione & controinformazione, "mainstream" & "substream", ma mancano appropriate definizioni e studi di analisi sociologica...
La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...
Oggi si parla spesso di informazione & controinformazione, "mainstream" & "substream", ma mancano appropriate definizioni e studi di analisi sociologica...
Alcuni definiscono "substream" o "controinformazione" le cosiddette "testate indipendenti", non esposte a "conflitti di interessi" in quanto non legate ai soliti grandi gruppi economici trans-nazionali.
Secondo costoro, chi dunque opera tra i "professionisti dell'informazione" è POCO AFFIDABILE, mentre chi non lavora nel "mainstream" é un giornale libero (libero anche di fare schifo).
Chi compare poco o nulla in tv, diventa quindi "credibile". Chi vi figura molto, in-credibile.
Vorrei proporre un'altra ricostruzione.
Per essere "mainstream" non devi necessariamente avere a capo gruppi come Vanguard o "La Roccia Nera" ("blackrock").
Se Francesco Toscano di Democrazia Sovrana e Popolare andasse ogni giorno nelle trasmissioni in tv o sui tg, diverrebbe mainstream suo malgrado!
Paradossalmente, lo diventeresti persino tu se canale5, italia1 e rete4 pubblicizzassero la tua visione del mondo h24.
IL MAINSTREAM È LA VOCE DI SUPERFICIE.
IL SUBSTREAM LA VOCE SOTTO LA SUPERFICIE.
Ed il popolo di mezzo dovrà scegliere fra i 2.
Il substream è "perdente" per definizione, ma può vincere e diventare mainstream ad alcune condizioni.
Oggi la scommessa del popolo delle grotte, è diventare maestro nel creare quelle condizioni.
Ad esempio: possono le manifestazioni in piazza farci diventare mainstream, anche solo per un giorno?
RISPOSTA VERIFICATA ✅
No, i tg hanno oscurato le epiche manifestazioni novax, i moti francesi e la protesta canadese.
Se la definizione di mainstream fosse "ciò che non è libero" o "ciò che è eterodiretto", dovrai ogni volta cercare chi muove le fila per capire se è mainstream o no. Finirà che vedrai MAINSTREAM OVUNQUE, perchè anche la controinformazione ha dei "manipolatori": Toscano e Rizzo, ad esempio.
Se costoro vincessero le elezioni e governassero la RAI, non diventerebbero "mainstream"? Eppure resterebbero liberi, indipendenti e non etero-diretti proprio come li hai conosciuti all'inizio!
TUTTO HA DELLE FILA CHE QUALCUNO TIRA.
ANCHE IL SUBSTREAM.
Tutto è stato "fondato" da qualcuno più intelligente, più forte o più determinato degli altri.
Se definisci "mainstream" soltanto ciò che è "main", visibile, superficiale, il flusso informativo dominante, quello apparentemente più potente ed implacabile, LO RICONOSCERAI SEMPRE E SENZA SBAGLIARTI.
Se invece chiami "mainstream" tutti i movimenti che mancano di libertà ed indipendenza perchè "hanno qualcuno dietro che muove le fila", potresti giudicare malvagi giornali che hanno l'unica colpa di essere guidati da qualcuno.
Quindi: Il Fatto Quotidiano è mainstream?
Marco Travaglio che guida IFQ, è libero ed indipendente? Sembrerebbe di si. Allora è substream?
Il m5s è mainstream? Certamente, ma lo fu fin dall'inizio?
Il gretinismo è mainstream o substream?
E cos'è La Verità di Maurizio Belpietro?
Un giorno anche l'odierno mainstream verrà rovesciato.
Diventando substream, dovrà trovare lui e non più noi gli strumenti per FARE MASSA CRITICA.
LA MASSONERIA FU SUBSTREAM PER SECOLI.