di A. Francesco Papa
La nomenclatura LATINA è meno equivocabile.
Ad esempio, con il nome popolare 'fragola di guajava' si intende in realtà una varietà assai particolare: la Psidium litorale, ma quando parliamo di comuni "fragole" normalmente intendiamo un ibrido fertile dato da: Fragaria chiloensis, fragola nordamericana (madre) & Fragaria virginiana, fragola sudamericana (padre). Il frutto di questo accoppiamento, sarà una piantina di fragola indicata letteralmente così:
Fragaria chiloensis x virginiana
Se poi parliamo della volgarmente detta "fragola di bosco" (altresì chiamata "fragola selvatica"), allora stiamo in realtà indicando una specie a parte: la Fragaria vesca!
Quindi per quanto detto finora abbiamo in commercio almeno 4 "fragole" e senza dicitura latina potremmo confonderle tra loro!
La tassonomia scientifica prevede che il primo termine indichi sempre il GENERE (ad es. nei casi precedenti Fragaria/Psidium) e si scrive sempre in corsivo con la prima lettera maiuscola.
Il secondo termine indica la SPECIE (ad es. chiloensis/litorale) e si scrive sempre in corsivo con prima lettera minuscola.
La terza parte potrebbe esistere o non esistere, come esistere ed essere omessa: ci dice se abbiamo a che fare con una CULTIVAR, ovvero un esemplare che si distingue dai consimili per attributi biologici di importanza secondaria (ad es. il colore del fiore, l'altezza della pianta, la forma o il colore del frutto o della foglia etc). Questa terza parte NON SI SCRIVE IN CORSIVO, porta la prima lettera maiuscola ed è racchiusa da virgolette INGLESI (alte singole del tipo: ‘ ’ - le virgolette italiane sono invece alte doppie: " " );
Fragaria vesca 'Silvie'
La quarta ed ultima parte del nome scientifico di una pianta, è una locuzione che ci rivela come una tradizione popolare denota o ha denotato abitualmente quella specie o quel gruppo di specie. Questa quarta parte:
In botanica conveniamo perciò infine sulla seguente connotazione:
Fragaria vesca 'Silvie', fragola di bosco