Viene prima l'uomo o la natura?
La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...
La questione della "preminenza del rispetto" che spetterebbe all'uomo o alla natura, è una questione annosa nella cultura occidentale, giacchè "l'uomo vale certamente più di una formica!".
"L'uomo non può limitarsi e limitare i propri affari che danno lavoro a tutti, solo per il rispetto dovuto a qualche inutile albero o colonia di insetti ed animali!".
Ma la permacultura chiarisce subito il punto: SENZA UN SISTEMA ECOLOGICO SANO NON MANGI, o mangi poco e male, quindi tutela la natura, e di conseguenza tutelerai anche la prosperità dell'uomo sulla terra!
Proteggendo la natura proteggerai anche l'uomo, perchè non può esistere l'uno senza l'altra.
Non è invece vero che comprimendo e depredando la natura al fine di dare lavoro ovvero soldi agli umani, tutelerai l'uomo.
Come nella vita spirituale, anche nella vita economica una parola dovrebbe rifulgere come una stella: E Q U I L I B R I O e perciò l'armonioso compromesso tra due opposte istanze, entrambe legittime.