La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...

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Un importante esperimento

di A. Francesco Papa

L’Esperimento

Voglio dirvi anche qualcos’altro: voglio parlarvi di un esperimento fatto coi bambini molti anni fa. È un esperimento che, probabilmente, non sarebbe consentito con le regole odierne, ma era un classico: alcuni psicologi ne sono al corrente e alcuni nutrizionisti l’hanno studiato. È un esperimento fatto coi bambini e col cibo.

L’esperimento: ai bambini viene dato un buffet tre volte al giorno – colazione, pranzo e cena – in cui possono scegliere qualsiasi cosa, nella quantità che vogliono, senza che nessuno dica niente. Nessun genitore presente.

Il buffet è bellissimo e completo dal punto di vista nutrizionale. Si parte dalla verdura e si arriva al riso, ai carboidrati, alla frutta e via dicendo. Sono rappresentati tutti i gruppi alimentari ed è il meraviglioso e salutare buffet standard per la cultura dei bambini. E, naturalmente, alla fine del buffet ci sono i dolci. Solo che questi dolci sono più per bambini. Ci sono caramelle, biscotti, la torta e la crostata. C’è tutto. Tutto quanto.

Dunque, ai bambini viene dato il via libera a colazione. Che cosa prenderanno? Voi che pensate? I bambini corrono tutti alla fine e si ingozzano di biscotti e di torta!

Sorpresi?

Pranzo: Fanno la stessa cosa. Cioè, letteralmente! Come fa un ravanello a reggere il confronto con una barretta di cioccolata?

Cena? Idem.

Il giorno dopo, stanno tutti male. Sorpresa, sorpresa!

Quindi, dopo un certo periodo di questi pasti, ciò che è successo è che i bambini hanno iniziato a mangiare le verdure, il riso, la frutta e tutte le cose che prima avevano ignorato (compreso il ravanello). I dolci sono stati mangiati con moderazione (ma li amavano sempre).

La parte innata dell’Essere Umano esigeva equilibrio; non la spazzatura, ma l’equilibrio. Fu interessante, perché l’esperimento dimostrò che persino i bambini che desiderano i dolci e non sanno nient’altro, hanno un Innato che inizia a riequilibrarsi quando gli vengono date le giuste opzioni.

Voglio che analizziate quello che sta succedendo adesso, su questo pianeta. Farò una dichiarazione: a voi non stanno dando il buffet giusto. Miei cari, proprio adesso, su questo pianeta, non ci sono verdure e non c’è frutta. Credo capiate quel che sto dicendo. Questo cambierà.

Credo che il jolly, in tutto questo, saranno coloro che si faranno avanti per cambiarlo e diranno: «Guardate, abbiamo qui delle buone notizie. C’è speranza. Questo è l’equilibrio a cui anelavate. Non sorprende che siate tutti ammalati!»