Aumentare il prezzo dell'aria
La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...
Aumentare il prezzo dell’aria è da tutti ritenuta una cosa certo molto ingiusta. Tiriamo tutti un sospiro di sollievo quando pensiamo: “...ma l’aria non si paga!”.
Non ancora.
L’occidentalismo è una cultura inorganica, ciò vuol dire che, se si impegnasse, potrebbe raggiungere anche questa vetta, nelle congratulazioni generali!
Pensiamo infatti alla possibile emersione dall’oceano pacifico di un vulcano molto antico e molto potente. Questo potrebbe immettere gradualmente nell’atmosfera una quantità di veleni che non saranno “naturali” solo perché naturali. Faranno male alla natura (umana). La gente comincerà a respirare con difficoltà.
E allora… il capitale, il capitalista di turno salverà il mondo.
Costruirà cupole di aria depurata da specifici marchingegni. Non è che fuori da queste cupole non si viva o si sia costretti a morire, semplicemente si respira male.
Oh, inizia la corsa alla Nuova Terra (quella sotto le cupole). E vedete, non è che costruire cupole sia un’operazione gratuita!
Anche se il capitalista - dall’alto dei suoi miliardi (ereditati dai suoi avi) - finanziado misericordiosamente la fabbricazione di mille cupole mondiali, non ha perso oggettivamente nulla del suo tenore di vita, una legge (inorganica) lo protegge, stabilendo un “equo compenso per il lavoro svolto”.
Questo genererà una tassa sull’aria.
Poi arriva la permacultura urbana o scientifica con il suo “il denaro è una forma di energia come tante”, sicchè da ciò suddetta tassa riceverà finale consacrazione stavolta di tipo ecologico.
Lavoro magnifico, questo della permacultura urbanocentrica e denaroaspirante. Integrato persino alla filosofia green! Adam Smith1 non avrebbe sperato tanto!
Al raggiungimento di 10.000 cupole per 10 miliardi di persone, il mondo tutto tirerà un impetuoso sospiro di sollievo: il prezzo della vita dentro le cupole sarà ragionevolmente basso a seguito dell’esubero delle stesse (applicandosi la consueta legge DOMANDA-OFFERTA – più il mercato è saturo di un prodotto, meno costerà!), e vivranno tutti felici e contenti!
Voi penserete che questo scenario sia qualcosa di distopico, fantascientifico, complottista, ed è così, ma non troppo. Gli anni covid hanno se non altro insegnato questo all’umanità: non tutti i film sono solo film.
Che cosa c’è di altrettanto vitale per un uomo,
oltre l’aria che respira?
Sicuramente il suo CIBO.
Metti sotto quelle cupole non persone, ma cavoli e verze, pecore e mucche, alberi, foreste e pozzi di energia, e - senza aver introdotto alcuna “tassa sull’aria” - avrai assoggettato ugualmente molto bene tutta l’umanità.
Trasforma tutte le cose e tutte le persone in Rete di Aziende Private e vincola la resilienza di tale rete all’emissione di 1 sola moneta di scambio sovranazionale o mondiale, e l’umanità conoscerà una nuova estasi, dove l’oggetto di adorazione sarai tu, semplice uomo, se avrai infiniti soldi.
Sarai il filantropo che salverà il mondo!
Lo salverai o dando aria quasi gratis a tutti, o fornendo vagonate di cibo quasi gratis per tutti, coltivati in abbondanza nelle serre hyper-tech di proprietà della facebook di turno, che crescerà in ricchezza come amazon perché di fatto monopolista.
Una permacultura “ingenua”, tollerante ed “aperta” al biocapitalismo come la permacultura urbana, cambia si il City System, perfezionandolo. Dona ad esso quell’impulso green di cui è originariamente carente!
La permacultura organica da parte suggerisce una scappatoia a tutto questo, scappatoia nascosta in quello stesso “Equo Compenso per il Lavoro Svolto” sancito dalla legge del City System.
Infatti, chi l’ha detto che un compenso, per essere equo, debba essere fatto di denaro? E se ti pagassi con una prestazione lavorativa mia o della mia comunità?
E chi l’ha detto che il denaro accettabile per i pagamenti, sia soltanto quello prodotto da una Banca Nazionale, Sovranazionale, Mondiale? E se ti pagassi con il denaro usato dalla piccola banca della mia piccola rete di cittadini? Creato dal nulla da una BANCA LOCALE gestita democraticamente dalla COMUNITA’ LOCALE?
Liberalizzando questi 2 punti soltanto liberelizzeremo il mondo, anche senza sradicare il capitalismo che ha diserbato il socialismo!
1 Teorico principe della filosofia liberista.