La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...

Iscrizione al P.O.T. ➤
PO Project "Regina del Sole"
PROGETTI DEGLI ISCRITTI
------
Skip to content

Sognando la "Economia della Felicità"

di A. Francesco Papa

Posto che "2 cuori e una capanna" è ormai il sogno ridotto ai minimi termini di tre quarti della popolazione mondiale, e posto che pure quel minimo denaro ottenuto è ormai frutto di inenarrabili spremiture di cuori, quest'oggi cerchiamo di capire come mai, nonostante qualsiasi buona attitudine alla solidarietà, al dono, alla sinergia e all'amore, in questa UE con le regole di Maastricht, ogni economia, anche la più permachic, non potrà che tradursi in una economia della felicità per alcuni, e della infelicità per tutti gli altri!

Orbene, che l'UE VENDA MONETE agli Stati nazionali attraverso la BCE e le banche affiliate, non è un segreto, ma è una compravendita che si ripete a gennaio di ogni anno. Pertanto, se ogni anno l'UE PRESTA 1€ a 100 italiani con il piccolissimo interesse dell'1%... beh, di fatto l'UE chiede che gli italiani le restituiscano 101 euro! La domanda sorge spontanea: da dove il popolo recupererà quest'euro in più per pagare l'interesse , se la BCE ha immesso in circolo soltanto 100€?
Ovviamente... mettendo le mani in tasca ai risparmi dei lavoratori!
Attraverso questa "tecnica" di gestione della cassa pubblica, l'impoverimento si farà lento ed inesorabile; allora gli italiani se vorranno mantenere la ricchezza/felicità precedente dovranno trasformarsi in "ladri" o nei confronti di a) altri italiani, oppure b) nei confronti di popoli stranieri attraverso ESPORTAZIONI molto "competitive" (cioè a prezzi stracciati, ovvero lavorando un giorno in più e venendo pagati come si lavorasse un giorno in meno).
Infatti, senza alcuna svalutazione possibile (l'euro è una moneta a cambio fisso!), ciò può essere ottenuto solo abbassando i costi di produzione (salari) e il margine di profitto dell'impresario.

Traduzione e contestualizzazione.
Parliamo di GAS, GAT e LET e chi più ne ha più ne metta, sono tutte cose virtuose queste! Ma bastano questi ecogadget far uscire le pedine dalla scacchiera in cui vivono?
Certo che No.
Quand'anche uno Stato libero e sovrano non dovesse mendicare soldi alla UE/BCE e non avesse alcun interesse da pagare ad alcun usuraio internazionale, anche in questo caso una strutturale economia della infelicità attende dietro l'angolo di sbranare lo sfortunato di turno, in quanto la propserità della comunità locale dipenderebbe sempre dalla intelligenza e compassione di colui che stampa la moneta nazionale, e... c'è sempre qualcosa che una lontana cricca di esperti non ha capito e non può capire della comunità locale! la quale quindi è meglio che si autogestica con una MONETA LOCALE che abbia precisamente lo scopo di NON LASCIARE NESSUNO INDIETRO (con la disoccupazione, la povertà).

Le pietose soluzioni di economia solidale, infatti, funzionano solo parzialmente e per pochi eletti, se di fatto manca massa monetaria in circolazione sufficiente a sostenere tutti, o se gran parte di essa è congelata in un consorzio di fondi internazionali ed erogata agli Stati nazionali solo dopo molte liturgie penitenziali.