"Il denaro serve a tutto!"
La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...
Tasse, bollette ed alta tecnologia sono le 3 cose principali che vincolano anche il permacultore ad una assetata ricerca del denaro.
I satelliti, infatti, nessuno può acquistarli, e chi possiede i satelliti, possiede il potere di imporre l'uso del denaro ("pagamento") per la loro fruizione.
Tuttavia, con il superamento del LATIFONDISMO1, oggi la terra possono acquistarla tutti e... chi possiede la terra possiede il potere di imporre o non imporre l'uso del denaro per la fruizione dei suoi frutti (olio salsa pane pasta cavoli lattughe carciofi etc).
Tali produttori oggi non sono unici, pochi e misteriosi come i proprietari delle miniere d'acciaio e diamanti, sono invece molti, popolari, vicini e rintracciabili nella periferia urbana!
Pertanto, “l'uso del denaro per l'acquisto di TUTTI I TIPI DI BENI” è soltanto un CONVINCIMENTO IDEOLOGICO che genera una ABITUDINE SOCIALE a causa del conformismo e della passività o ingenuità del popolo rispetto alle regole promulgate dalle più grandi elite proprietaria di metalli e satelliti.
Ad un Livello Basic - per il reperimento di cibi di ordine primario - può bastare alla sussitenza il baratto fra fattivi nuclei di produzione e comunità rurali in rete!
Il cibo potrebbe essere sufficiente a connvincere una persona a mettere le proprie competenze e talenti a disposizione di quella comunità che glielo offre in abbondanza (magari insieme a un tetto), ma… è a questo punto che si affretta ad intervenire un attore terzo!
Lo Stato.
Imponendo la TASSA (da versare rigorosamente non in BENI ORGANICI, ma in DENARO! - e nel denaro “a corso legale” cioè “benedetto” dallo Stato stesso) - lo Stato impone ai “liberi” di smettere di dedicare tempo alle colture o alla costruzione di case per ospitare e nutrire viandanti in difficoltà, ma di affrettarsi a mendicare il denaro dai produttori/accumulatori di denaro, pena l’incendio delle capanne autocostruite ed il sequestro di tutte le zappe e di tutti gli strumenti della autoproduzione, come anche della terra sotto i piedi.
Tramite a) la tassa e b) una forza coercitiva fedelissima (polizia/militari); lo Stato vincola il popolo a se stesso, perchè se non fai come comanda c'è l'esproprio o il carcere.
Normalmente, allora, appena in età di ragione andrai a lavorare presso lo Stato (uffici pubblici) o presso quelli (consorzi ben quotati in borsa) cui lo Stato felice regala2 i soldi da lui stampati, causa altissimi meriti imprenditoriali.
La tassa non è affatto necessaria in uno Stato Sovrano3 , giacché non gli serve proprio ad ottenere il denaro che esso stesso può creare dal nulla in qualunque momento.4
La tassa serve a orientare i talenti e le competenze dell’umanità verso un obiettivo più alto elaborato dallo Stato, e giammai dal singolo umano che cammina nella storia incontrando altri umani, molti dei quali non-degni del suo sacro tempo… ed ecco, allora ci penserà il City System ad “evitare gli sprechi” e a darti certamente un LAVORO UTILE A TUTTI!
Te lo indicherà chiaramente come un fuoco alla fine della via, che è l’entità dello stipendio promesso dall’affiliato alla fine del mese; e sarà la tassa/affitto che sistematicamente graverà sulla tua vita, a convincerti ad accettare quell’impiego, anche se non ottimamente retribuito!
Le BOLLETTE sono una forma ibrida di vincolo, in quanto si possono erodere nella sostanza in base al consumo personale e alla intelligenza personale di trovare delle energie alternative liberamente disponibili (“Open Source”), tuttavia, anche in questo campo la elite di grandi proprietari hanno provveduto a occultare, brevettare, acquistare il meglio e dettare la regola aurea: "se vuoi l'energia prodotta dalle mie grandi centrali, paga e l'avrai subito!".
Stato e Proprietari d'Industrie sono 2 delle 3 forze che hanno il potere di rendere obbligatorio il denaro per vivere. La terza forza sono i Proprietari di Terra! |
Finché le principali risorse del mondo (persone, intelligenza, terra) continueranno a essere controllate dalla Monocultura del Profitto, continuerà a riattivarsi nel mondo il medesimo ciclo di eventi - sebbene con personaggi sempre diversi (i figli dei nostri figli).
NOTE A PIE' DI PAGINA
1 In Italia il movimento internazionale antiglobalista nel 1950 si tradusse in una importante riforma agraria che proibisce ai privati di possedere più di 300 ettari di suolo italico! Ciò obbliga – per taluna eurocricca “illiberisticamente” - una EQUA REDISTRUBUZIONE DELLA TERRA che non potrà più tollerare “monarchi” o “grandi feudatari”, ma solo “piccoli monarchi” e “grandi imprenditori agricoli”, in una società opportunamente frammentata nelle proprietà di base, ma organicisticamente coesa nello spirito e negli uffici di governo.
2 Il “regalo” passa sovente nella forma di “investimento in titoli”.
Una azienda quotata in borsa che desta “fiducia”, in un regime liberista può attrarre la “benedizione” non solo di investori privati, ma anche di investitori istituzionali (quelli della BANCA CENTRALE di uno Stato Sovrano) i quali ultimi creano denaro dal nulla tanto quanto basta per “sostenere l’economia”.
3 Fu “Stato Sovrano” l’Italia prima del 1999, divenne “sovrana” una banca privata – BCE - dopo il 1999. Ciò vuol dire che mentre prima del 1999 l?italia non aveva mai davvero bisogno di spremere moneta dagli italiani, se non per QUESTIONI DI ADDESTRAMENTO, dopo il 1999 l’Italia diventa “mendicante” essa stessa di denaro, come una qualsiasi famiglia o imprenditore, e il Vero Sovrano, che col potere di affamarti o non affamarti detta le regole di pensamento della PEDAGOGIA PUBBLICA, diviene l’entità eurocratica.
4 Normalmente uno Stato INTELLIGENTE stampa moneta in proporzione alla sua produzione interna (senza chiedere il permesso ai concorrenti esteri!): moneta in più gli serve per servire gli scambi naturali che seguono dai suoi incrementi di produzione. Allora si genera inflazione virtuosa.
Uno Stato NON INTELLIGENTE stampa moneta anche senza produrre nulla, per generare momentanea illusione di ricchezza, e allora va in inflazione tossica.
L’Italia dal 1950 al 2000 è stata sempre intelligente. Il Venezuela no.
Infatti l’Italia in quel tempo divenne quarta potenza mondiale, mentre il Venezuela no.
In eurolandia la BCE non può per espresso divieto statutario stampare moneta, neppure qualora l’Italia producesse valore in più!
Nell’ottica eurinomane, gli imprenditori italiani potranno acquisire la moneta che serve loro per servire un aumento generale del PIL italiano, solo aumentando le esportazioni, ovvero smettendo di confidare nella domanda interna di un mercato italiano interno che, vistosi migliorare il proprio reddito a seguito di politiche monetarie di sostegno ai consumi promosse dalla Banca Centrale, acquista infine la capacità di comprare e perciò sostenere nonché stimolare la eventuale produzione in aumento degli imprenditori italiani.
Insomma, in questa forma di City System se nessuno ha soldi per comprare, a nessuno conviene ingegnarsi per produrre/vendere qualcosa! Allora dovrebbe intervenire la Banca Centrale per alzare i redditi del ceto medio e generare inflazione virtuosa, ma se non lo fa ed il mercato interno nazionale langue, inizia la “decrescita” o il blocco della crescita del pil e della ricchezza in generale.