Il Senso della Comunità
La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...
"Fare comunità" in permacultura è molto importante.
Ma esattamente perchè lo è?
Lo è per un motivo di ordine civico, politico, etico, "cosmologico" o di altro genere... ecologico?
E se l'urgenza del "fare comunità" derivasse da una ragione di tipo pratico, come potremmo illustrarla?
Il sistema immunitario di una persona funziona bene se la comunicazione tra tutti i suoi tessuti funziona bene.
Ma anche il sistema immunitario comunica con se stesso, e la sua efficienza è il risultato di una piena e sana collaborazione fra tutti suoi elementi.
Ciò vuol dire che dal quel "fare comunità" delle "cellule" tra loro, dipende espressamente la salute dell'intero organismo (sociale)!
Il sistema immunitario di una persona, di un organismo e di una comunità, è il suo stesso senso della comunità!
In effetti è anche comprensibile.
Quando 2 o più individui comunicano bene tra loro, dinanzi a un problema tale ottima comunicazione funge da ottimo estrattore, potente ed incontaminato, di TUTTE LE RISORSE INTERNE ALLE PERSONE CONNESSE, orientate a superare quel specifico problema.
Comunica male, e scoprirai l'umiliazione di aver avuto per tempo la soluzione a quella terribile tragedia che ti ha colpito: essa era proprio li a portata di mano, ma ben nascosta in fondo al cuore e alla mente del tuo vicino... con cui hai litigato!
La divisione indebolisce il corpo sociale.
Una comunità drammaticamente frammentata è una comunità non immunizzata contro eventuali stress, i quali attaccando cellule isolate in aree isolate, han giogo più facile nel trasformarle in tumori.
In complesso possiamo dire che qualsiasi processo degenerativo - biologico, familiare, sociale - potrebbe essere semplicemente interpretato come un processo comunicativo andato a male.
Quando invece c'è comunic-azione, è meno probabile il corpo sviluppi malattie, in quanto gli elementi individuali condividendo con gli altri una medesima "visione" sulla "vera salute", non si fanno deviare da immagini scorrette (virus, batteri etc) e prontamente predispondono per esse la reazione più perfetta in assoluto: quella che attinge a piene mani alle qualità di TUTTI i membri, pure di quelli più distanti e diversi ma empaticamente vicini, solidali.
Il comunicarsi pertanto non è dinamica meramente sociale, è vascello di resilienza di tutti i sistemi, sia biologici sia ecologici.
"Divisi" e "ammalati", dunque, sono sinonimi.