
Grazie ai canali Telegram puoi informarti SENZA CENSURE
Grazie ai canali Telegram puoi informarti SENZA CENSURE
► Raccolta-fondi per l'acquisto di un essiccatore domestico da assegnare il 30 gennaio 2024 tramite VOTAZIONE ONLINE ad una delle seguenti ► COMUNITA' ECOLOGICHE
di A. Francesco Papa
2017. Siamo in 350 nel gruppo facebook "permacultura-catania".
Se tutti o anche solo 10 di questi ogni mese proponessero il proprio evento di mutuo-aiuto, non ne verrebbe un casino?
Allora 1 organizzatore assoluto ci deve pur essere!
Come pensi di prevenire questo corto-circuito annunciato?
Per fare in modo che i 350 membri non pubblichino nel social network 350 appelli di mutuo-aiuto, è sufficiente che ci si auto-organizzi chiaramente: l'organizzatore passi in secondo piano! La sua tenuta ed i suoi obiettivi passeranno in secondo piano.
Sia umile.
Costui può essere di volta in volta diverso, poichè costui dichiara nel testo dell'evento semplicemente questo:
"Fate la vostra proposta!
Dove ci incontriamo?"
Egli NON scrive:
"Sapete, l'incontro si farà qui!
Accorrete tutti!"
Se scrivesse questo, sarebbe un "impostore", un "falso pastore", in quanto non rende di dominio pubblico i criteri di scelta della sede del mutuo-aiuto il quale, ricordiamolo, è sempre un'esperienza di LAVORO GRATIS.
|
In una buona auto-gestione virtuale, tra mail-box e web-post, noi della rete allora ci attenderemo al mese 1 solo contenitore, che potrà essere creato da chiunque in quanto colui che lo apre non avrà nessunissima importanza: questo contenitore mensile ha soltanto lo scopo di contenere, appunto (e discutere), le proposte da sottoporre alla attenzione di tutti i 350 membri eventualmente interessati al mutuo-aiuto.
Con una base così civile, tecnologica, auto-organizzata, veloce e democratica, il mutuo-aiuto parte col piede giusto!
E' infatti innato di ogni social network spingere verso dei rapporti di tipo orizzontale piuttosto che verticale, malgrado anche qui esistano gli "admin" e i "moderatori".
|
Mi spiace, al momento nessuna buona comunità ecologica ha richiesto uno spazio promozionale qui.
In sociopermacultura, cercheremo di prostrare la nobile vocazione di un leader, che pure in qualche modo sempre esiste ed esisterà, ad un soddisfacimento pubblico piuttosto che privato, perchè permacultura sociale è "mutuo-appoggio" e fra i bisogni di molti bisognosi, spesso compare quello di togliere di mezzo il capo dei capi troppo affezionato al proprio caporalato!
«Come facciamo a togliere un capo in un evento di mutuo-aiuto, la cui organizzazione implica in sè almeno 1 supervisore?».
Risposta: esautorando il supervisore - qualunque insieme di superdotati visori - dei loro naturali poteri di organizzatori (ma giammai del loro talento di organizzatori!1), acciocchè nessuno dica: «L'evento si terrà qui! Accorrete tutti!», bensì affinchè, prima, tutti dichiarino all'unisono:
«Ciao a tutti, il mio nome è Pinco Pallino, vi andrebbe questo mese di scegliere insieme il luogo di raccolta del G.M.A? Vi piacerebbe scegliere insieme se fare un mutuo-aiuto, prendere un caffè, mangiare una bistecca, andare al mare o fare ognuno una preghiera serale a beneficio dello sviluppo della permacultura nella propria camera da letto?».
La democrazia piace molto alla permacultura, e viceversa.
La democrazia partecipativa2 è un profumo di cui si sente parlare dappertutto, ma che non ha trovato terreno ove mietere grano da ben pochi parti. Stendiamo un velo pietoso su quanto sordi e tirannici si rivelino molti amministratori dei famosi gruppi whatsapp! Come nei Comuni in città, anche nelle nostre "perma-famiglie" e “perma-comunità”, i “figli” (ospiti non-occasionali dell’ecovillaggio) non hanno voce nella gestione delle finanze comunitarie da essi subite passivamente, e "i grandi", cioè quelli che portano i soldi a casa, decidono tutto, per il fatto, appunto, di portare i soldi a casa. L’esercizio condiviso e responsabile delle risorse di gruppo non è per tutti, naturale poi che pure dalle famiglie “perbene” emergano individui egoisti ed irresponsabili… sono stati addestrati ad essere così sin da fanciulli! Da chi?
Prima che dalla tv, praticamente dai genitori!
Nella Urban Jungle parenti e amici carissimi gestiscono ognuno la propria "bolla" economico-sistemica e, osservate meglio, non esistono tra voi veri PROGETTI COMUNI! Ossia relazioni e sogni che richiedano 1 comune investimento di energia (tempo, soldi...) per questioni più organiche di un occasionale svago di gruppo (la crociera estiva, l’aperitivo domenicale).
Cominciamo allora a cambiare questo mondo nelle piccole cose, in questo minuscolo gruppo di perma-cultura!
Definite almeno 1 sogno ovvero 1 investimento comune, e non lasciate la realizzazione della vostra preziosa visione di un mondo migliore, nelle mani delle vostre comuni banche!
by Le sintesi di Giada
1. Compravendita di Saperi Bio & CORSI di tutti i generi (come al Super Mercato);
2. Visite all'ecovillaggio con ticket di ingresso a 15 euro (come a un museo);
3. Baratti umorali e scoordinati. Beni, servizi e persino cerchi sciamanici in "Economia del Dono" (il dono deve essere pagato alla tariffa pre-stabilita dal "donatore");
4. Proprietà PRIVATA sempre e comunque, e sempre e comunque ricerca di forza lavoro gratuita a tempo indeterminato. "Nuovo Mondo" come feudalesimo rinnovato col wwofing e il biologico.
5. Spiritualità fondata su "Le Vibrazioni" e il "Mantenere Alta l'Energia" che in chat solitamente sfocia in conversazioni catatoniche (noiose) ovvero in palpabile assenza di pensieri critici e luci razionali. Come su facebook, anche qui il diverso & controverso viene bandito da presunti "Maestri di Vita" chiamati anche "Facilitatori".
6. L'illuminata Estasi del Budda sotto il fico aborrisce i "GIUDIZI" anche sensati, anzi più intelligenti e ben argomentati sono, tanto più turbano "La Pace", più il facilitatore è chiamato a "proteggere la community" bannando il diverso & controverso e facilitandosi, così, le giornate.
7. Visione politica nulla e/o violentemente rigettatta. La democrazia è cosa buona e giusta, ma non deve essere imposta per legge e tantomeno tramite statuto associativo interno. Gli ecovillaggi (e soprattutto i loro proprietari di terra) devono restare "liberi" (dalle norme e dalle critiche).
EGOVILLAGGI
Dove parlare dell'elefante nella stanza senza pericolo di essere censurati da fondamentalisti anarchico-new-age?
Clicca qui
1 Una cosa sono le persone-che-ispirano-e-sostengono, un'altra le persone-che-pensano-e-dirigono! Le prime possono anche essere invisibili, le seconde, pur volendo, non ci riescono mai! Altra specialissima stirpe di leader, è quella che difende-e-comanda. Quest'ultima storicamente si forma nuova di zecca ogni qual volta la "emergenza sociale" che in realtà è una crisi perpetua, accumula elementi di "terrore" che la collettività non riesce più a metabolizzare. Per questo è molto molto importante che la tv o analogo strumento di in-formazione pubblica pacifichi le masse e non le esasperi acuendo in maniera morbosa la coscienza di problemi pur (sempre) esistenti!
2 Essa può fare uso di strumenti tradizionali riveduti, ma anche di moderni strumenti afferenti l’informatica e la tecnologia del web, dopotutto… la scienza politica è da sempre basata su un core di norme centrali i cui guardiani, purtroppo, nostro malgrado, nel tempo, si sono mostrati certamente corruttibili! In effetti, praticamente tutto deteriora e finché perdura la libertà degli uomini della terra, potenzialmente corruttibile tutto resterà! Si tratterebbe allora non già di sostituire il vecchio collaudato sistema del Parlamento o di sopprimerlo, ma di aggiungerne un altro, che possa aiutare il primo a conformarsi meglio ai suoi stessi mitici propositi di “governo che appartiene al popolo”.
Alter ego della democrazia partecipativa è la democrazia “rappresentativa”. Quest’ultima è l’impostore che dalla notte degli inganni regna dappertutto in nome del fratello “incapace”, segregato nel castello dietro una maschera di ferro affinchè mai raggio di sole colpisse quel viso dagli “esperti” ritenuto talmente poco bello.