gma

Grazie ai canali Telegram puoi informarti SENZA CENSURE

NO ► ECOSCEMENZE
SI ► BUONI RAGIONAMENI

Permacultura & MUTUO-AIUTI: Ombre (parte prima)

La permacultura (siciliana) coi i suoi "mutuo-aiuti" pare essersi persa in un bicchier d'acqua. Si ritroverà ritrovando il motivo per il quale uno che lavora da te perchè vuole fare un ecovillaggio con te, non puoi ripagarlo in verdure.

tratto dal libro
    PO LOTTERIE
M.P.B.M
Teta

Raccolta-fondi per l'acquisto di un essiccatore domestico da assegnare il 30 gennaio 2024 tramite VOTAZIONE ONLINE ad una delle seguenti COMUNITA' ECOLOGICHE

0.7%
NOTA BENE ► Non premiamo biofeudatari privati ma ASSOCIAZIONI PROPRIETARIE DI TERRA con STATUTO DEMOCRATICO che praticano la OFFERTA LIBERA ed il DIVIETO DI LUCRO sui bisognosi di conforto, luce e sapere.

di A. Francesco Papa

circle

Un mutuoaiutante non può aiutare a vita degli “amici” senza poter essere sicuro della propria vecchiaia nella “propria” stanzetta in campagna. “Gloria” ed “esperienza” non sono la GIUSTA PAGA di un datore di lavoro e di una rete di datori di lavoro onesti col mondo e con se stessi. Quindi il regime wwoof è buono si, ma non per tutti ed è inadatto ai casi umani migliori, più etici: i vostri. Non adoperatelo né consigliatelo.
Fate invece una vostra associazione, con scopi simili ma statuti diversi, più organici, dove regna un principio: Assoluta Sicurezza” per tutti (non solo per i proprietari).

Ricordo ancora oggi la prece di quella giovane wwoofer con circa 5 anni di vagabondaggio professionale (“wwoofing”) alle spalle.
Scagliata su una panchina spiegava agonizzante a noi tutti che quel mondo verde fatto di lavori semplici e manuali le piaceva parecchio e voleva continuare a restarci, ma pur con tutta la buona volontà adesso sentiva dentro di sé l’impellente bisogno di QUALCOSA DI STABILE ove mettere radici.
Ovvio che la soluzione era: “E allora comprati la tua terra e la tua casa!”, le dicemmo stupidamente in coro, ma lei era povera, aveva sempre lavorato come wwoofer (ossia come collaboratrice agreste non-retribuita), ed adesso le toccava andare a lavorare “davvero” (o trovarsi un marito!) per giungere a “qualcosa di stabile” nella sua vita.
Complice la guardai commosso.
Volevo abbracciarla – pratica “stucchevole e promiscua” che appresi proprio da voi permacultori della prima ora, ma l’occhio scrutatore di Roberto, con il quale vi erano stati dei conflitti, me lo impedì.
Ora ascolta e vedi rustica dama dai capelli d’oro giunta fra noi dai freddi del nord, cosa ho detto e fatto a distanza di anni per te e per voi come lei ingenui prodi della agricultura: mi sono inimicato tutti e beccato l’insulso farfugliare di un avvocato.

 

II

 

Un mutuoaiutante non può stabilirsi permanentemente e seriamente progettare e serenamente coltivare sulla terra di “amici” a vita, senza una tutela giuridica ed una piena rassicurazione circa la disponibilità della medesima terra nei decenni, come ad esempio la comproprietà o l’USUFRUTTO GRATUITO CONTRATTUALIZZATO A VITA su un piccolo caseggiato (o adeguata cubatura di edificabilità), ai fini della costituzione dei magnifici ecovillaggi che tutti noi sogniamo con passione!
Dopotutto, chi lavora 5 anni per 4-5 ore al giorno, vuoi non riesca ad accumulare 15.000€?
Con 15.000€ puoi acquistare e sarà tua e soltanto tua per sempre, una bellissima casetta prefabbricata! Non grande certo ma comoda.
Come siamo arrivati a questa somma? Semplice. Presupponendo che il lavoratore venga pagato una miseria: 2€ l’ora, per 4 ore1 di lavoro al giorno, per soli 5 anni.
Avevo 30 anni quando cominciai a vagare fra voi, ora ne ho 38 e, a causa delle immonde deficienze mie e/o del City System, sono ancora qui senza terra e senza nessuna speranza di autoproduzione dei miei necessari cavoli.

 

Essere o voler essere permacultore, significa 1. dover accettare il destino di contadino nomade del permafeudatario di turno, fino a 60 anni?

O forse significa 2. “progettare” colture di basilici sul balcone per recuperare il “contatto con la terra”?

O 3. partecipare a conferenze e corsi di “facilitazione”, per imparare ad accettare come un buddha sorridente tutto lo spiacevole di una insistente vita in città?

Oppure, ancora, vuol dire 4. psicoterapizzarci vicendevolmente con la nostra nuova perma-spiritualità affinchè possiamo essere tanto più buoni e bravi e volerci bene da lontano ognuno dentro i rispettivi inossidabili condomini urbani?

 

PO Pubblicità

Mi spiace, al momento nessuna buona comunità ecologica ha richiesto uno spazio promozionale qui.

No no, noi siamo permacultori, e come tali vogliamo VIVERE SULLA TERRA VERDE, non presso labirinti di cemento verniciati di verde!
Adesso e non a 60 anni!
Vogliamo lavorare sulla terra fin da giovani, ma con la garanzia che un giorno avremo il medesimo tetto stabile sotto il quale morire, e se questo non è possibile, almeno uno stipendio mensile col quale acquisire, giorno dopo giorno, una piena autonomia esistenziale a 40-50 anni.
Purtroppo oggi... non solo nel City System ma anche in permacultura, fra luminosi permacultori ed etiche straordinarie, si tende a considerare il lavoro e i lavoratori come mera merce utile alla produzione, anzi addirittura qualcosa di meno: nessuno pensa di poter avere la benzina gratis, ma il lavoro sì, stavolta protetti dal totem della “equa-condivisione” holmgreniana e da una giovane “etica ecologica universale”, sostitutiva della canuta caritas cristiana, ormai scaduta.
Illustri impresari giammai si appropriano delle cose che appartengono di diritto ad altri, ma se si appropriano del tempo e di una intera giornata di vita di un altro essere umano, beh, “che importa? Non ha perso niente anzi dovrebbe ringraziarmi perché con quel lavoro ho dato senso alla sua miserabile esistenza...”. Infatti:

 

«Il lavoro nobilita l’uomo»

 

Ma se ci pagaste come si deve, il lavoro nobiliterebbe pure voi, sciocchi hoster e duri cuori d’impresa!
Ma in tutta, tutta verità… neppure un equo compenso di denaro rimborsa l’uomo della perdita ultima del suo proprio tempo, che è sacro!

L’uso e l’abuso dei wwoofer pagati semplicemente col vitto-alloggio è la controparte rurale di quanto è avvenuto nell’urbanità con quella massa di disperati pagati a “voucher” renziani, piccoli eurocratici “buoni pasto”.
Il ricorso a gratuiti “periodi di prova”, tirocini e “stage” al posto dei più organici contratti di assunzione/adozione tipici degli anni ‘80-90, sono un significativo esempio di quanto sfuggente e viscosa sia nell’essenza la apparentemente immediata espressione holmgreniana: “CURA DELLA PERSONA”.
Osservazione, ascolto, empatia… sono misteri che nessun corso di permacultura interiore eviscererà davvero, dal momento che questi valori non si praticano e non si impartiscono: si scelgono. Ognuno liberamente nella propria coscienza.


Una permacultura che non ascolta e preferisce fare orecchi da mercante alla primordiale richiesta di ogni giovane operoso mutuo-aiutante - quella di un tetto STABILE e SICURO sopra la propria testa, e di una terra STABILE e SICURA (come una proprietà privata) sotto i piedi, e di una COMUNITA’ ecologica e resiliente intorno - che cosa sta coadiuvando, esattamente?


Ora, se tu permafeudatario con abbondanti ettari a disposizione non puoi dare al wwoofer tali soldi per tale acquisto perché non sapresti da dove prenderli e dovresti sottrarli al tuo già magro reddito di agricoltore sfortunato con molti figli da mantenere, lo capisco, ma invece di cooptare 100 wwoofer usa e getta per 5, 10, 20 anni, collegane pochi, i migliori, alla tua terra tramite un Giusto Contratto! Ti costerà comunque meno! Allora darai una base più organica agli ideali verso cui sicuramente tendi: la comunità naturale, l’autosufficienza, la permacultura, la cura delle persone, l’amore non privato nè “mistico” ma pratico e sociale!

by

creative commons

Pronto per un TEST? ► E.F.O.D
Lascia un.. ► MESSAGGIO IN BOTTIGLIA

colomba
La colomba della pace vola di sito in sito. Aiutiamola a farle fare il giro del mondo portandola anche nel nostro spazio web! Questa è arrivata qui MERCOLEDI' 15 MARZO 2017, alle ore 14:57 da www.toscanafantasy.com
NOTE A PIE' DI PAGINA

1 Se si rispetta lo statuto wwooof, non si uscirà da questo orario di lavoro; ma se si è ospiti durante un piovoso periodo di raccolta delle arance… continuerai ad essere ospite e ad avere un tetto ed una ciotola di riso alla sera solo se raccoglierai arance 9 ore al giorno, perché “tu studioso della permacultura comprenderai di certo i ritmi della terra e le esigenze degli uomini!”.
Vorrei qui ricordare ai wwoofer di passaggio che dopo la quarta ora, la legge italiana considera LAVORO IN NERO e non più “Volontariato” l’impiego di una risorsa umana. Se il tuo hoster ha poca forza-lavoro mentre le arance marciscono a terra, fai come se foste “una famiglia”, cioè non vergognarti ma chiedigli con fiducia di invitare altri fratelli! Per darti il cambio nel resto della giornata. L’azienda non dovrebbe mai essere per te una completa preoccupazione! Non sei nè il proprietario né un bracciante agricolo! Fai la CONTA DELLE 30 ORE DI LAVORO SETTIMANALE spettanti di diritto ad un VOLONTARIO. Se per 3 giorni lavori 10 ore, gli altri 4 hai il sacrodanto diritto di stare in panciolle, secondo lo statuto wwoof, il quale ha recepito la antica e giusta normativa italiana.