La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...

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La promozione "in permacultura"

di A. Francesco Papa

Cari permacultori
a voi non serve la VISIBILITA'
serve la FIDELIZZAZIONE
che non si conquista
con la PUBBLICITA'

Questo principio è inizio e fine del marketing in permacultura detta "organica" (la permacultura "urbana" seguirà le procedure urbane).
Focalizziamone, a seguire, alcuni dettagli.

Tu compri da Amazon principalmente per 2 ordini di motivi:

Se tu dunque con le tue uova d'anatra in mano vorresti andare a caccia di un cliente facendoti strada nella afosa jungla urbana, cosa ti tocca fare?
Potresti:

I permacultori normalmente intraprendono la seconda alternativa, giacchè se sei "bio piccolo e onesto" facilmente la pietà la catturi dai consumatori come un'attinia dalle correnti del mare.
Ciò dovrebbe bastare a sussistere, ma vedremo che così non è.
Serve di più. La soluzione che sopraggiunge immediatamente alla mente del povero biocultore, allora, è la solita: "diamine, mi serve PIU' VISIBILITA'!". "E come posso fare per ottenerla?". "Ma è chiaro!". "Mi serve PIU' PUBBLICITA'!".
A quanto pare non bisogna fare altro che cercare BACINI CONSUMATORI in cui gettare la lenza, e questi bacini dovranno essere quanto più possibile DENSI e più o meno "NATURALI".
Il miglior bacino di consumatori ad oggi è, ovviamente, quello accessibile attraverso l'abbonamento AMAZON PRIME per venditori. Trattasi quindi di COMPRARE UN PASS per avere il diritto di circolare coi tuoi prodotti in mano nel magico paese delle meraviglie.
Se Amazon non si occupa (ancora) di zucchine biologiche, bisognerà individuare piattaforme tarate sul bio come beefood.it, nelle quali - sempre pagando una tassa di entrata/permanenza - troverai una calda clientela biochic raccolta in una sola cesta virtuale e già pronta ad abboccare al tuo amo biofilosofico.

Ma pure presso taluni bacini pre-selezionati, troverai una "brutta" competizione (selvaggia) da !
Bioman e biowoman non lo sei solo tu oggigiorno!
A questo punto possiamo comprendere benissimo perchè è giunta l'ora che il biocultore impari a coltivare il concetto di FIDELIZZAZIONE lasciando inselvatichire un pò quello di MERA PROMOZIONE attraverso volantinaggio, tv, radio e giornali.

"PIU' VISIBILE"
NON SIGNIFICA
NECESSARIAMENTE
"PIU' APPETIBILE"

Caro permacultore, chi sei tu, davvero?
Il tuo cliente lo ha capito chi sei tu davvero?
Ma tu cercavi davvero "clienti"?
Nel terzo millennio non sarebbe meglio trovare "follower" più che "clienti"?

Certo, neppure la categoria di "follower" gratifica una umanità adulta e , ma la cultura occidentale si è già predisposta per tale metamorfosi, e a noi non resta che assisterla nel miliore dei modi per vedere dove potrebbe condurci,

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La promozione "in permacultura"

Cari permacultori
a voi non serve la VISIBILITA'
serve la FIDELIZZAZIONE
che non si conquista
con la PUBBLICITA'

Questo principio è inizio e fine del marketing in permacultura detta "organica" (la permacultura "urbana" seguirà le procedure urbane).
Focalizziamone, a seguire, alcuni dettagli.

Tu compri da Amazon principalmente per 2 ordini di motivi:

  • a) La pigrizia: è sempre più comodo cercare ciò di cui hai bisogno in un solo sito (e sempre lo stesso) che in molti e molto diversi.
  • b) La affidabilità: tu "sai" che Amazon è più fornito di un supermercato, e sai anche che è velocissimo nelle consegne, mentre gli altri siti... "boh chi lo sa!".

Se tu dunque con le tue uova d'anatra in mano vorresti andare a caccia di un cliente facendoti strada nella afosa jungla urbana, cosa ti tocca fare?
Potresti:

  • Emulare Amazon; oppure:
  • Montare una bancarella in mezzo alla strada e sperare nella pietà dei passanti (la bancarella può essere anche online!).

I permacultori normalmente intraprendono la seconda alternativa, giacchè se sei "bio piccolo e onesto" facilmente la pietà la catturi dai consumatori come un'attinia dalle correnti del mare.
Ciò dovrebbe bastare a sussistere, ma vedremo che così non è.
Serve di più. La soluzione che sopraggiunge immediatamente alla mente del povero biocultore, allora, è la solita: "diamine, mi serve PIU' VISIBILITA'!". "E come posso fare per ottenerla?". "Ma è chiaro!". "Mi serve PIU' PUBBLICITA'!".
A quanto pare non bisogna fare altro che cercare BACINI CONSUMATORI in cui gettare la lenza, e questi bacini dovranno essere quanto più possibile DENSI e più o meno "NATURALI".
Il miglior bacino di consumatori ad oggi è, ovviamente, quello accessibile attraverso l'abbonamento AMAZON PRIME per venditori. Trattasi quindi di COMPRARE UN PASS per avere il diritto di circolare coi tuoi prodotti in mano nel magico paese delle meraviglie.
Se Amazon non si occupa (ancora) di zucchine biologiche, bisognerà individuare piattaforme tarate sul bio come beefood.it, nelle quali - sempre pagando una tassa di entrata/permanenza - troverai una calda clientela biochic raccolta in una sola cesta virtuale e già pronta ad abboccare al tuo amo biofilosofico.

Ma pure presso taluni bacini pre-selezionati, troverai una "brutta" competizione (selvaggia) da !
Bioman e biowoman non lo sei solo tu oggigiorno!
A questo punto possiamo comprendere benissimo perchè è giunta l'ora che il biocultore impari a coltivare il concetto di FIDELIZZAZIONE lasciando inselvatichire un pò quello di MERA PROMOZIONE attraverso volantinaggio, tv, radio e giornali.

"PIU' VISIBILE"
NON SIGNIFICA
NECESSARIAMENTE
"PIU' APPETIBILE"

Caro permacultore, chi sei tu, davvero?
Il tuo cliente lo ha capito chi sei tu davvero?
Ma tu cercavi davvero "clienti"?
Nel terzo millennio non sarebbe meglio trovare "follower" più che "clienti"?

Certo, neppure la categoria di "follower" gratifica una umanità adulta e , ma la cultura occidentale si è già predisposta per tale metamorfosi, e a noi non resta che assisterla nel miliore dei modi per vedere dove potrebbe condurci,