Dicesi di colui che preleva ogni mese frutta in quantità sufficiente a soddisfare un minimo di esigenze trofiche e non morire di fame, da un giardino privato o associativo.
"Frugratulare" è esercizio intensivo di permacultura mollisoniana, atto a restituire all'uomo pressato dal City System, ampia libertà esistenziale, dovendosi occupare, per il proprio organico sostentamento, soltanto di uno SPECIALE SET DI PIANTE (e qualche animale se serve).
"Frugratulare" è uno stile di vita adatto a periodi limitati di tempo, per disintossicarsi da regimi dietetici impropri o abitudini sbagliate e iniziare un nuova fase della propria di vita.
Frugratulare qui è molto difficile.
Meglio raggiungere l'autosussistenza con la pesca (se vicino al mare) o la pastorizia, selezionando e allevando specie già abituate ai climi desertici. La più classica oritcoltura è possibile solo vicino a laghi, oasi, sorgenti o fiumi (anche sotterranei).
La raccolta dell'acqua piovana è impossibile (non piove!) ma potrebbe raccogliersi, attraverso ► opportune tecniche e strumenti, l'acqua di condensazione dall'umidità notturna.
Frugratulare qui richiede una attenta programmazione.
In questo clima possono essere coltivate anche ► piante sub-tropicali, purchè durante l'estate si possa assicurare loro una irrigazione sufficiente.
Nei luoghi non idraulicamente collegati a fiumi, sorgenti, laghi, pozzi o acquedotti comunali, bisogna raccogliere in cisterne L'ACQUA PIOVANA (perlopiù invernale) per sopperire alle spesso lunghe fasi di siccità estiva. In alternativa, occorre farsi recapitare l'acqua tramite camion da un altro punto territorio. In questo tipo di regioni l'acqua non è troppo costosa (ma possono essere costose buone cisterne di raccolta).
Frugratulare qui è facile perchè le TEMPERATURE COSTANTI e l'abbondanza delle due principali forme di energia naturalmente disperse nell'ambiente, ACQUA e CALORE, non ingiungono alle piante di faticare per compensare gli stress da mancanza ora dell'uno ora dell'altro elemento, restando perciò libere di concentrare risorse nella produzione di frutti, profumi e sostanze diverse.
Inoltre, acqua e calore in abbondanza costituiscono le condizioni ideali per la proliferazione di FUNGHI, ponti naturali tra il regno minerale e il regno vegetale, vero segreto del radicamento della vita sulla terra.
Tutto ciò ha fatto dei tropici e dell'equatore i migliori LABORATORI NATURALI, dove trovare frutti già pronti sull'albero ogni mese dell'anno, è facile.
Frugratulare qui è possibile, ma con qualche sacrificio e con una maggiore perizia agricolturale. Infatti più ci si avvicina ai poli, meno numerose sono le piante disposte a dare frutto "facilmente e gratuitamente".
Tuttavia i PASCOLI SONO SEMPREVERDI... anche in estate! ciò che stimola la pastorizia ovvero il lavoro di produzione derivati (prosciutti, salami, latticini etc).
Ma in inverno piogge troppo frequenti e temperature troppo basse potrebbero costringere il bestiame in stalla per intere settimane o addirittura mesi, nel qual caso il pastore continentale dovrà somministrare loro essiccati o mangimi speciali importati da altre zone o pre-lavorati nei periodi più miti dell'anno.
Frugratulare qui è pressocchè impossibile, essendo molto poche le piante da frutto adattatisi a condizioni ambientali così severe.
Come per i climi arido-desertici, anche qui l'autosussistenza può essere garantita SOLTANTO dalla pesca e/o dalla pastorizia di specie tipiche (ad es. renne).
Se questi paesi "sfortunati" sono ricchi in superficie o nel sottosuolo di beni di cui i territori baciati dal sole sono invece poveri (ad es. petrolio, conifere, salmoni), esportando tali beni la dieta locale può integrare i prodotti delle orticolture/cerealicolture tipiche dei tropici, del mediterraneo e dell'entroterra continentale, presso i quali ricavare olio, farinacei e frutti dalle piante è chiaramente più facile.