L'intervento dell'uomo in natura
La permacultura esiste perché esiste la natura. La natura presuppone l'esistenza di due parti con interessi contrapposti: il cavolo e la capra, l'ecosistema naturale e la cittá. Alcune ecosofie vorrebbero cancellare o ignorare questa opposizione fondamentale.
Per contribuire a una interpretazione più approfondita della permacultura, è stato aperto questo sito, ispirato all'ignoto pensiero di Paperinik: «è interessante notare come una vera e felice autosufficienza di molti ecovillaggi in rete, vista dalla cittá somigli più a una disgrazia per la città e per l'economia tutta». Una verità scioccante ma dalle conseguenze numerose e visibili a tutti...
La permacultura predilige e seleziona e promuove piante "selvatiche", cioè adattatissime all'ecologia locale e fortemente indipendenti dall'uomo, che siano allo stesso tempo spontanemente PRODUTTIVE. Ma questo è un compromesso non sempre facile da ottenere. Frequentemente, dunque - e soprattutto all'inizio della storia agricola di una civiltà - è necessario che l'uomo guidi con gentilezza, forza, sapienza e costanza la produzione rurale.